Il futuro di Expo Milano – EFFEBIQUATTRO
Il legno è diventato negli ultimi anni il protagonista indiscusso del green building.
Diventerà il più grande parco scientifico e tecnologico d’Italia: un quartiere immerso nel verde,
il primo al mondo pensato per la guida autonoma.
«Sarà un parco dell’innovazione, un hub della scienza e del sapere e il primo quartiere al mondo
progettato per veicoli a guida autonoma». È stato presentato ieri a Cascina Triulza il masterplan per
la riconversione dell’ex area Expo 2015, un sito di oltre 1 milione di metri quadrati nella zona nordovest
di Milano ora di proprietà della società a prevalente capitale pubblico Arexpo. Ad aggiudicarsi
il concorso che trasformerà l’area nel più grande parco scientifico e tecnologico d’Italia, lo studio di
design e innovazione Carlo Ratti Associati (CRA) e il colosso australiano di real estate Lendlease.
Fiore all’occhiello del nuovo distretto sarà lo Human Technopole, il grande centro per la ricerca
scientifica di 30.000 mq distribuiti su 5 edifici (incluso Palazzo Italia) che insisterà sul vecchio Cardo
in prossimità dell’Albero della Vita. Previsto per il 2024, potrà ospitare circa 1.500 ricercatori al
giorno. A questo si aggiungeranno il nuovo Campus dell’Università Statale (il cui spostamento in area
Expo dovrebbe costare circa 350-380 milioni di euro) e la nuova sede dell’Ospedale Galeazzi, pronto,
secondo le stime, in 3 anni. «L’ex sito di Expo 2015 diventerà un luogo nel quale sperimentare nuovi
modi di lavorare, di fare ricerca, di abitare, di stare insieme e di muoversi. Una città verde con la quale
immaginare un futuro capace a sua volta di essere rimodellato dalle necessità dei suoi abitanti», ha
dichiarato Carlo Ratti, architetto fondatore di CRA e direttore del MIT Senseable City Lab.
Grazie alla spinta della sostenibilità sono sempre più i progetti ad alta efficienza che prevedono
l’utilizzo di questo materiale, di cui sono state rivalutate tutte le proprietà: dalla riciclabilità alle
basse emissioni passando per l’antisismicità, la resistenza e l’ottimo isolamento termo-acustico.
Wood has become the undisputed protagonist of green building in recent years.
It will become the largest scientific and technological park in Italy: a district surrounded by greenery, the first in the world designed for autonomous driving.
«It will be an innovation park, a hub of science and knowledge and the first district in the world designed for autonomous vehicles».
Yesterday at Cascina Triulza, was presented the master plan for the reconversion of the former Expo 2015 area, a site of over 1 million square meters in the northwest area of Milan, now owned by the predominantly public company Arexpo.
The winner of the competition that will transform the area into the largest scientific and technological park in Italy is the design and innovation firm Carlo Ratti Associati (CRA) and the Australian real estate giant Lendlease.
The pride of the new district will be the Human Technopole, the great center for scientific research of 30,000 square meters distributed over 5 buildings (including Palazzo Italia) that will insist on the old Cardo near the Tree of Life.
Scheduled for 2024, it will accommodate around 1,500 researchers a day. To this will be added the new Campus of the Statale University (whose shift in the Expo area should cost about 350-380 million euros) and the new headquarters of the Galeazzi Hospital, that will be ready, according to estimates, in 3 years.
“The former site of Expo 2015 will become a place to experiment new ways of working, doing research, living, being together and moving. A green city to imagine a future capable of being reshaped by the needs of its inhabitants”, said Carlo Ratti, CRA’s founding architect and director of the MIT Senseable City Lab.
Thanks to the boost of sustainability, more and more high-efficiency projects require the use of this material, which have been re-evaluated all the properties: from recyclability to low emissions and also anti-seismicity, resistance and excellent thermal-acoustic insulation.